venerdì 4 dicembre 2015

Lo stemma del Comune di Leno

Bozzetto inviato nel 1931 dal Podestà
alla Consulta Araldica
Lo stemma è uno dei primi elementi che caratterizzano l'identità di un Comune; le connotazioni simboliche in esso contenute definiscono le qualità di una comunità e di un territorio.
Nell'archivio storico comunale è conservato l'inventario compilato tra il 1740 e il 1754 dall'archivista Angelo Maria Franchi, all'interno del quale è contenuta una relazione in cui - tra le altre cose - si descrive così il "nobile stemma" di Leno, costituito da "...magnanimo lion rampante, sormontato da aurea stella, fa comprendere l'antica nonché moderna sua generosità e splendore."
Il leone è uno degli animali più nobili del blasone; in araldica simboleggia il coraggio, l'animo nobile, la difesa coraggiosa, la gratitudine, la contemplazione, il vincitore clemente...La stella è simbolo delle mente rivolta a Dio, di finezza d'animo, fama, nobiltà illustre.
Il bozzetto allegato alla domanda podestarile del 12 agosto 1931, presenta lo scudo argenteo a pera riccamente ornato a fogliami, al leone rampante rivoltato alla sinistra araldica (la nostra destra), sormontato dalla stella aurea a 8 punte.
Per approfondimenti: Lo STEMMA del Comune di Leno, ed. 2008 a cura di Andreina Bazzi.

mercoledì 1 luglio 2015

Premiati tutti i progetti delle scuole di Leno per Expo





Il progetto denominato "Dal Giardino dei Semplici all'orto di oggi verso il planetary garden" è stato promosso dall'amministrazione Comunale con gli Assessorati alla Pubblica Istruzione e alle Attività produttive, su impulso del servizio archivistico.
A sostegno del progetto e con l'intento di valorizzare al meglio le diverse attività,  si è costituita una rete di collaborazione tra istituzioni ed associazioni locali. Oltre alle scuole hanno partecipato: la Pro Loco, la Fondazione Dominato Leonense, la cooperativa Collaboriamo, Legambiente, Q-Cumber, con l'intento di valorizzare al meglio le attività in vista della partecipazione degli Istituti Scolastici di Leno ad EXPO 2015.
Tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio si sono coinvolte ideando e realizzando due diversi progetti, con i quali si sono candidati ai concorsi nazionali e regionali di La Scuola per EXPO 2015 ottenendo riconoscimenti e premio.
In particolare per il 4° posto ottenuto nella graduatoria regionale, primo tra quelli della provincia di Brescia, le scuole di Leno avranno la possibilità di presentare il progetto "Dal Giardino dei semplici all'orto di oggi verso il planetary garden" in Padiglione Italia il 3 ottobre 2015.
La partecipazione al concorso era stata preceduta da un video di presentazione che fungeva anche da pre-selezione; il video è stato messo a punto dall'Istituto di Istruzione Vincenzo Capirola - corso "Costruzioni Ambiente e Territorio" , che - oltre  coordinare i contributi dei diversi ordini di scuola e a svolgere funzioni di capofila, ha ideato e costruito il sito che è stato premiato.
Gli studenti del corso GEOMETRI - COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO, seguono una curvatura "Ecotech", che prevede una metodologia didattica e contenutistica innovativa atta a promuovere le competenze professionali legate alla conoscenza degli elementi che compongono un ambiente, le loro relazioni, l’uso delle energie rinnovabili, la bioarchitettura, l’utilizzo di materiali di recupero.
 
 

Il progetto di rete attuato con l'Istituto Comprensivo di Dello sarà presentato a Milano il 23 settembre 2015.

lunedì 29 giugno 2015

Il "Giardino dei semplici" nei lavori della Scuola dell'Infanzia

Le Scuole dell'Infanzia hanno partecipato alle attività didattiche del progetto Archivio-Expo 2015 ed hanno restituito queste sintesi del loro lavoro:

Scuola dell'Infanzia di Porzano

Plesso blu - Leno


Plesso rosso - Leno



Plesso verde - Leno

Plesso giallo - Leno

Tutti i lavori sono pubblicati anche sul sito della Fondazione Pianura Bresciana dato che le scuole di Leno, con l'Amministrazione Comunale, hanno aderito alla rete che ha partecipato al concorso nazionale Expo con il progetto "Viaggio al centro dei sapori nella Bassa Bresciana", qualificato tra la prime cinque progettualità scelte come modello virtuoso su scala nazionale.

venerdì 26 giugno 2015

Il "Giardino dei semplici" nei lavori della Scuola Primaria

Sono dieci le classi della scuola primaria che hanno aderito al progetto "Scuole della Lombardia per Expo 2015".  Proponiamo le sintesi del loro percorso di ricerca e di attività che si è focalizzata  sul "giardino dei semplici".

Classe 2^ A di Castelletto: la malva
  
Classe 2^ A di Leno: la menta

 
Classe 3^ C di Leno: la melissa
 
Classe 3^ D di Leno: il timo



Classe 4^ di Porzano: il prezzemolo
 
 
Classe 4^ C di Leno: la lavanda


 
 Classe 4^ E di Leno: l'alloro
 
 
Classe 5^B di Leno: la salvia
 
 Classe 5^ C di Leno: la liquirizia

 
Classe 5^E di Leno: il rosmarino
 
Tutti i lavori sono pubblicati anche sul sito della Fondazione Pianura Bresciana dato che le scuole di Leno, con l'Amministrazione Comunale, hanno aderito alla rete che ha partecipato al concorso nazionale Expo con il progetto "Viaggio al centro dei sapori nella Bassa Bresciana", qualificato tra la prime cinque progettualità scelte come modello virtuoso su scala nazionale.

giovedì 25 giugno 2015

Il viaggio alla scoperta del "Giardino dei semplici": l'Istituto Comprensivo di Leno


L’Istituto Comprensivo di Leno quest’anno ha aderito al progetto “Scuole della Lombardia per expo 2015”,  sostenuto dal progetto Archivio.  Questa iniziativa  ha visto attori protagonisti tutte le scuole di ogni ordine e grado della comunità lenese.

Alla realizzazione del progetto hanno partecipato le scuole dell’infanzia di Leno e di Porzano, dieci classi della scuola primaria  ed una classe della scuola secondaria primo grado, per un totale di 17 classi e 577 alunni.
La scuola dell’infanzia e la scuola primaria hanno scelto di focalizzare l’attenzione sull’orto e sul giardino dei semplici, dei validi strumenti didattici pratici, utili ad approfondire la conoscenza del territorio, i prodotti e le ricette locali. Ciò ha rappresentato un’occasione per incontrare esperti locali: i volontari dell’associazione Legambiente, la fondazione Dominato Leonense, la Pro Loco, l'archivio storico di Leno, e soprattutto le famiglie degli alunni che hanno offerto la loro collaborazione fin dal primo momento. Nel corso dell’iniziativa i bambini hanno provato a coltivare, hanno allenato i sensi, imparato a riconoscere i cambiamenti stagionali e le varietà dei vegetali.
Nel contempo la scuola primaria ha messo in campo diverse iniziative: dalla visita in Villa Badia per osservare il giardino dei semplici,

alla bancarella di natale: un’ occasione per esporre gli oggetti realizzati dagli alunni con la collaborazione delle loro mamme e delle nonne, il cui ricavato ha avuto una finalità sociale,

agli incontri avvenuti alla scuola dell’infanzia

e alla realizzazione di un “angolo profumato” con gli esperti di Legambiente all’interno dei giardini della scuola primaria.
 
Mentre la scuola secondaria di primo grado ha condotto un’interessante ricerca di tipo antropologico per fornire agli alunni utili elementi di confronto fra il modo di  vivere attuale e quello degli abitanti delle nostre campagne nel passato, quando la penuria di cibo obbligava a scelte ora inconcepibili. Si è così pensato di avvicinare gli alunni a periodi storici cronologicamente lontani, ma prossimi dal punto di vista umano e antropologico. Lo strumento utilizzato è stata l’intervista diretta ai testimoni; sia le domande che le risposte hanno generato nei ragazzi coinvolti curiosità e voglia di approfondire.
Alla fine di questo interessante percorso è emersa una costruttiva ed efficace collaborazione delle diverse figure coinvolte, un bel modo di avvicinare alunni, famiglie e comunità alle proprie radici comuni, rendendo tutti un po’ più responsabili nei confronti del nostro prossimo futuro.
Nei post successivi saranno pubblicati i lavori delle singole classi coinvolte.
Tutti i lavori sono pubblicati anche sul sito della Fondazione Pianura Bresciana dato che le scuole di Leno, con l'Amministrazione Comunale, hanno aderito alla rete che ha partecipato al concorso nazionale Expo con il progetto "Viaggio al centro dei sapori nella Bassa Bresciana", qualificato tra la prime cinque progettualità scelte come modello virtuoso su scala nazionale.

lunedì 22 giugno 2015

Il ciàncol e i mandarini di Santa Lucia

La classe 1^ G dell'I.C.-Scuola Secondaria di primo grado di Leno, con l'insegnante prof. Giuliana Robazzi, nell'anno scolastico 2014-15 ha partecipato al progetto didattico dell'archivio storico di Leno proponendo un ampio lavoro di ricerca sul territorio.
Gli studenti, trasformati per l'occasione in ricercatori di storia, di geografia economica e di etnografia, hanno intervistato 23 persone dai 66 agli 89 anni d'età.
Ne è uscito un interessante elaborato (clicca qui per aprirlo) che riassume bene lo spaccato del territorio di Leno degli anni '50 e dintorni.
La classe ha anche ben partecipato ad una visita didattica all'archivio storico di Leno il giorno 26 marzo 2015.
Una sintesi del lavoro svolto è stata presentata nella giornata dell'Educational Day 2015 con queste slides.


martedì 9 giugno 2015

Via Garibaldi e il tram della "bassa"

Indagine storico geografica della classe 3^ E della Scuola Primaria di Leno centro; l'insegnante Adelelma Mancini, nell'ambito del progetto didattico Dal manoscritto al testo, dall'archivio alla scuola, al territorio, ha accompagnato gli alunni in questa interessante ricostruzione storica, confluita nel quaderno finale, che pubblichiamo.


Il percorso è stato anche spiegato dalla classe, nel corso della giornata dedicata all'Educational Day (9 maggio 2015); la mostra è stata allestita nel contesto della via oggetto del laboratorio didattico.

venerdì 5 giugno 2015

Per un pugno di semi

Il contenuto del progetto è stato presentato dalla prof.ssa Manuela Tebaldini il 9 maggio 2015 nell'ambito del progetto Archivio per l'Expo al quale la prof.ssa Tebaldini collabora attivamente.


I due poster qui pubblicati presentano il percorso denominato "Per un pugno di semi", progetto interdisciplinare effettuato con metodologia didattica CLIL (insegnamento di una disciplina tecnica o di un progetto, in lingua inglese) dalle classi 5^A e 5^B CAT dell'Istituto di Istruzione Superiore V. Capirola (insegnanti prof.ssa Manuela Tebaldini e prof. Marco Pellizzoni). Ha collaborato anche la prof. Serioli Fiorella.

Il lavoro, che esamina le strategie sostenibili per la raccolta, l'essicazione e lo stoccaggio del mais in un paese in via di sviluppo (Congo)  è stato presentato come progetto interdisciplinare nell'ambito del Concorso XXIII edizione di educazione ambientale ideato e promosso da Green Cross Italia sotto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica in collaborazione con il Miur.

Oltre agli aspetti prettamente tecnici presi in considerazione anche grazie alla collaborazione con l'Ente Universitario (Facoltà Agraria di Piacenza) che di fatto collabora sul territorio africano tramite unità operative agricole, il progetto è stato utilizzato per mettere in pratica alcune metodologie didattiche innovative come il CLIL.

giovedì 4 giugno 2015

Mostra del "Progetto Archivio per l'Expo": il giardino dei semplici

L'auditorium della biblioteca comunale ha ospitato la mostra dei lavori realizzati nell'anno scolastico 2014-15 dalle scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondarie di Leno.
La presentazione dell'iniziativa "Il Giardino dei Semplici" si è compiuta nella mattinata di sabato 9 maggio 2015, nell'ambito dell'Educational Day.


lunedì 1 giugno 2015

La scuole di Leno dal Giardino dei Semplici, per EXPO 2015

Il nostro "albero della vita"
L'amministrazione comunale di Leno ha promosso, attraverso il servizio archivistico, una rete di collaborazione tra istituzioni ed associazioni locali in vista della partecipazione degli Istituti Scolastici ad EXPO 2015. L'iniziativa è stata sostenuta dagli Assessorati alla Pubblica Istruzione e alle Attività Produttive.
Tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio hanno partecipato ideando e realizzando due diversi progetti, con i quali si sono candidati ai concorsi nazionali e regionali di La scuole per Expo 2015, ottenendo in entrambi i concorsi riconoscimenti e premio.
In particolare, per il 4° posto ottenuto nella graduatoria regionale, primo tra quelli della provincia di Brescia, le nostre scuole avranno la possibilità di presentare il progetto "Dal giardino dei semplici all'orto di oggi verso il planetary garden" (visitabile sul sito: http://lenoschools4expo.netsons.org/) in Padiglione Italia  il 3 ottobre 2015.

Nelle immagini fotografiche, momenti della presentazione nella Biblioteca Civica a cura di alcuni tra i principali protagonisti e sostenitori della rete.
















martedì 17 febbraio 2015

Medicamento d'altri tempi

MEDICAMENTO
da usare dietro gli animali bovini, infermi
1712, [Brescia]
Ricette per la preparazione di medicamenti da usarsi per curare i bovini malati e per profumare le stalle infette.
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Il documento reca la data 1712, è classificato tra i Proclami dell'inventario storico Sezione sec. XIX, volume primo, unità archivistica 53

Ne proponiamo una trascrizione:
"Una quarta di farina di miglio, con semola levato, o sii fermento pure di miglio tanto come un pane. S'impasti con vino buono la suddetta farina con il levato e si faccia un pastone e poi si lasci levare. Si prendi poi una quarta di caligine di forno, libre dieci, sale comune, quindeci libre d'aglio, con la scorza. Si pesti l'alio, & s'impasti il tutto insieme con vino generoso, e si faccia del tutto un pastone molle, si lasci asciugare, e si riponga in vaso di legno, se ne dii come un grosso ovo per animale, ogni mattina, e sera, dopo il pasto. Si loda il fegato d'antimonio infuso nel vin generoso, e darne al bue per tre volte, ogni terzo giorno. Sarà bene il darli da bevere l'acqua agitata, con il mercurio crudo in vaso di pietra ".
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aristolochia
"Prenda del miele vergine spumato, e purificato oncie otto. Radice di genziana. Radice d'aristolochia rotonda. Bacche di lauro. Mirra della scielta a mezz'onza. Si faccia S.A. un elettuario, e se ne dii all'animale, quanto una noce, in vino o in brodo."
brionia

"Prenda sale prunella. Alloe succotrino. Mirra Elletta. Theriaca vecchia a. onzie due. Canella fina. Polvere di brionza a. onzie due. Gambari polverizati tre onzie e mezza. Succo di cepa comune. Succo di brionia. Succo di limoni. Aceto generoso a. una lira. Miel vergine due lire. Si meschi tutto assieme, e se ne prenda tre onze per volta, e così si continua per tre mattine, facendoli soprabere due lire d'acqua di galega." 
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"Per profumare le stalle infette. Corno di bue tagliato in pezzi minuto, e bacche di ginepro"
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"Secondo profumo per la stalla. Finocchio di barbaria incenso, olivo benedetto, candela ceriola, zenevrello, treccia d'aglio, e sale tutto assieme unito per profumare le stalle
le mascotte expo

giovedì 12 febbraio 2015

Nutrire il pianeta. Acqua: energia per la vita


Breve panoramica storico-paesaggistica su sorgenti, fontanili e seriole nella campagna lenese, nell'ambito di una mostra di documenti e mappe del reticolo idrico comunale.





sabato 7 febbraio 2015

La "Speciarìa" (ovvero l'antica farmacia) comunale


La presenza dell'Abbazia benedettina a Leno, ha rappresentato
senz'altro un punto di riferimento importante anche per la diffusione della conoscenza dei rimedi naturali e per la cura delle malattie (con tutta probabilità nei locali del monastero vi erano un'infermeria ed una farmacia).
Sappiamo con certezza che gli amministratori comunali, il 30 agosto 1598,  hanno deciso di istituire una farmacia (la speciarìa o speziarìa) a beneficio degli abitanti e con lo scopo di fornire i medicinali ai poveri.
Lo storico Battista Favagrossa nel libro "L'Ospedale Civile e le principali istituzioni assistenziali sorte a Leno" a pag. 62 ricorda questa istituzione ed elenca le principali fonti presenti nell'archivio storico.
Tra queste, di particolare interesse, ne mettiamo in evidenza tre:

  1. un frammento di codice membranaceo contenente un trattato di erboristeria (scrittura minuscola gotica libraria in uso in Italia nel sec. XIV) (unità archivistica n. 445, b 63, n. 5). Il codice contiene un elenco di erbe ("De gala nigra"; "De elleboro albo"; "De elleboro nigro"; "De sandallis rubrico"; "De tamarindis") che fanno sicuramente riferimento ad un antico studio di erboristeria
    estratto
  2. una ricetta che serviva alla preparazione di farmaci per la cura degli animali, in particolare per i bovini malati, e per profumare le stalle infette
  3. un inventario della speciarìa di Leno, nel quale sono elencati vari tipi di olii, sciroppi, conserve, spezie, sali, ecc...) (unità archivistica 1601, busta 62, mazzo XLI, n. 11)
    estratto 



L'ARCHIVIO STORICO IN RETE CON LE SCUOLE PER EXPO

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